lunedì 17 maggio 2010

Capitolo CLII: Out of the blue, to wet the bed and under the weather

Lo ammetto. Non ho mai immaginato questo blog come un raccoglitore di espressioni americane che scopro giorno dopo giorno. E, dovete ammettere, che sulla lingua americana non ho mai tessuto alcun (quasi nessuno) post.
Ma da qualche giorno ci sono un serie di espressioni che ho pensato fosse simpatico condividere con tutti voi.

La prima e' Out of the blue. Letteralmente "Fuori dal blu". In realta' si dice di un qualcosa, evento, che accade all'improssivo. Un evento inaspettato. Si narra che la frase derivi dal cielo perfettamente blu che prelude, in modo del tutto inaspettato, ad un temporale estivo. Comparso dal blu appunto.

La seconda espressione e' invece: I wet the bed. Letteralmente "ho bagnato il letto" fa riferimento a quelle notti in cui non si riesce a dormire a si decide di andare a lavoro particolarmente presto la mattina.

La terza e ultima espressione e' invece under the weather. All'inizio pensavo significasse una condizione metereologica avversa ed invece non centra un bel nulla. Essere under the weather significa non sentirsi bene, avere un lieve senso di malattia....roba da poco ma sufficiente, forse, a sentirsi il peso del meteo addosso.

Beh, non so se dovrete mai usare queste espressioni ma non capirle all'inizio significava essere tagliato ben fuori !!

Ciao !

giovedì 6 maggio 2010

Capitolo CLI: Stati Uniti, ma non troppo. Il caso Arizona

Ci si pensa poco, soprattutto per chi vive cosi' lontano, in Italia magari. Ma gli Stati Uniti lo sono davvero .....sono singoli stati uniti da un'amministrazione federale. Per esempio in Pennsylvania gli alcolici non si vendono se non in negozi specializzati (e non nei supermercati) o i limiti di velocita' cambiano molto da stato a stato.

E cosi' capita che un stato dell'ovest, vicino di casa della California si ritrova alla ribalta della cronaca da qualche settimana. Complice una nuova legge, statale, sull'immigrazione illegale ritenuta dai piu' molto molto conservatrice, al limite del razzista. Dovete sapere che il fenomeno dell'immigrazione illegale e' molto diffuso ancora negli stati del sud. Immigrazione dal Messico soprattutto. L'Arizona, stato republicano con governatore republicano, ha recentemente passato una legge che, tra le altre cose, legittimizza le forze dell'ordine nel ricercare gli immigrati illegali. E qui e' scoppiato il pandemonio con visioni di ronde notturne nelle case di poveri immigrati legali, gente spaventata per strada, gente presa per sbaglio ed interrogata per ore e via dicendo. E' una legge shock per tanti qui in America. Per quanto essere illegale sia appunto contro la legge, c'e' una diffusa mano morbida nei confronti di queste persone. Dopotutto la storia ha insegnato che gli immigrati, e tanti illegali, hanno costruito questa nazione.
Ma l'Arizona ha deciso, anche facendo riferimento ad aspetti economici, che il vaso era colmo. Tra gli aspetti economici fa effetto la percentuale degli incarcerati nelle prigioni di questo stato: il 75% sono immigrati illegali. L'amministrazione federale dovrebbe pagare per loro ma parrebbe che ultimamente non lo stia piu' facendo. E cosi' lo stato si fa giustizia.
L'Arizona tra l'altro non e' nuova a leggi al limite: chiunque infatti puo' comprarsi un'arma senza nessuna licenza o addestramento (tipo mi da un due etti di trita e una calibro 45), l'aborto non puo' avere alcuna sovvenzione statale (tipo cliniche, assicurazioni per i dipendenti statali).

Che dire, Stato che vai usanza che trovi. Pauroso.