mercoledì 31 dicembre 2008

Capitolo CIX: Messaggio alla nazione scrollhill

Come ogni buon capo di stato mi accingo a fare un breve messaggio alla nazione di questo blog. 
Il 2008 e' stato un anno di grandi eventi mondiali: ovviamente il primo posto lo prende, almeno per noi che viviamo in questo grande carrozzone USA, Obama e la sua vittoria come primo presidente afroamericano. Il suo essere meltinpot possa essere di buon auspicio per un mondo con meno razzismo. Sono curioso di vedere cosa riuscira' a fare. 
E' stato l'anno delle Olimpiadi di Bejing e dei tumulti in Tibet, piaga quanto mai aperta. E' stato l'anno in cui Fidel si e' fatto da parte in favore del fratello Raul e speriamo che anche questo sia un buon segno del tempo che deve andare avanti. 
Tante zone del mondo sono state purtroppo teatro di eventi tremendi: la Georgia, qualcuno deve ancora dirmi davvero cosa e' capitato e perche', Mumbai, Thailandia, l'Africa nera che ancora non trova pace, Iraq e ultima Palestina-Israele.....troppo troppo. 
I nostri media tutti sottolineano troppo spesso queste notizie ... a volte fin troppo, ma e' vero che pare impossibile che ci siano ancora cosi' tante aree di conflitto. 
Il 2008 e' stato almeno per gli USA ed in Italia, l'anno di Facebook delle reti sociali: il mondo non e' mai stato cosi' piccolo e connesso....personalmente ritengo che Facebook per ora sia una gran carrozzone....ma le sue potenzialita' sono enormi, come lo e' la blogsfera tutta.
Per noi il 2008 si racchiude nel segno di Teresa....mesi interi a preparare il suo arrivo e mesi che corrono via veloci come quanto sta crescendo. La nostra vita e' cambiata in un attimo, dicevo mesi fa in un vagito, ma e' cambiata in meglio. 
Lei adesso sta dormendo tranquilla nella sua sediolina e noi non possiamo che sperare di fare altri passi avanti nel 2009 verso una pace da consegnare alla sua generazione. 
a presto 

Lele e Fra 

lunedì 22 dicembre 2008

Capitolo CVIII: Sul cibo in generale...

Premessa: questo post potrebbe sembrare a prima vista un poco sconclusionato, senza un filo conduttore. Il filo conduttore sono i piaceri della tavola, quello che si trova a Pittsburgh, quello che non si trova, dove lo si puo' mangiare. Dopo questa premessa se lo trovate ancora sconclusionato, mi spiace, sono le 13.38 e non ho ancora fatto pranzo :)

Partiamo con la ricerca del duo Torello - Cauda (beh,trio !) di uno zampone per Natale, un cotechino. Beh qui a Pittsburgh non si trova, ne vero ne posticcio. Anzi quando gli chiedi un "Pork foot" ti guardano anche male. E pensare che di faked cibo internazionale, di mozzarella posticcia, di capitoni, anguille, tutte le varie interiora di ogni singolo animale....di tutto questo se ne trovano ancora a bizzeffe. E pensare che basterebbe importare quello inscatolato ... mah valli a capire. Sicuramente non hanno mai sentito il detto:" Del maiale non si butta via nulla". E noi staremo senza cotechino. Pace :)

Rimaniamo su cose italiane o almeno europee: siamo riusciti a far passare attraverso la dogana di Philadelphia una bella terrina di pate' d'oca. E c'hanno anche controllato le valige...non avranno capito cosa fosse.
Cosa che invece dovremmo importare in Italia sono due situazioni culturali di mangiare e bersi una birra.
Situazione 1 - pre cena, Pizzeria piena, tempo di attesa 1 ora
ITALIA - si va in cerca di un altra pizzeria, si aspetta al gelo fuori dalla pizzeria, di aspetta al caldo in piedi in pizzeria, si va a fare un aperitivo che ti ammazza l'appetito (adoriamo l'appetito e grazie Pastis per avercelo ricordato)
Pittsburgh - attraversi la strada e ti fai una birretta pre cena seduti al bancone del bar. Non ad un tavolo, cameriere "cosa prendi", attendi la birra ed intanto ti annoi. No No, al bar cioe' alla barra, bancone, mezzo seduto o in piedi, pronto per la tua pizza in pizzeria.....dove trovate una barra in Italia oggi giorno se non da Mino al Mache' a Torino ?

Situazione 2 - mezzo pomeriggio (facciamo 4.30) e non hai ancora fatto pranzo
ITALIA - Mc Donald, pizza al taglio, bar a cui chiedi un toast e ti guardano male ...altro ?
Pittsburgh - la tavola calda ....quella dove ti siedi anche da solo al bancone per chiedere una tazza di zuppa o un panino fatto alla piastra, perche' anche il pane deve avere la sua bella razione di grasso.

Si', devo ammettere il bancone in Italia manca: ti permette di essere piu' vicino a chi lavora li', di sentirti meno solo a mangiare qualcosa o a bere una birra...una cosa frugale, veloce ma non un fast food.

Ed adesso ho proprio fame....vi saluto gente

lunedì 15 dicembre 2008

Capitolo CVII: International Teresa Tour


Ebbene sì cari miei, questo post è dovuto. Tutto per lei, solo per lei, che sta dormendo beatamente nella sua palestrina con la fidata amica mucca al suo fianco.
La piccola Teresa è infatti reduce, come molti di voi sapranno, dal suo primo tour internazionale. Come una diva consumata è stata beccata mentre attraversava l'aereoporto a Philadelphia di gran carriera per arrivare al gate (vedi foto).
Il viaggio intercontinentale è trascorso pasteggiando latte, dando un'occhiata di sfuggita al film in programmazione e poi lasciandosi cullare dal ronzio dell'aereo spaparanzata di traverso su un sedile. Sono stati usati cuscini, non vi preoccupate.
Beh, chi ha potuto vederla all'opera in Italia saprà che la nostra eroina ha trascorso impegnatissime giornate tra cugini di ogni età, bisnonne ansiose di vederla, amorevoli cure di nonni e nonne e zie che la coccolavano come il migliore centro benessere del mondo.
Ovviamente il jetlag le ha fatto un baffo, e ne siamo grati anche noi ovviamente, suoi umili accompagnatori.
L'Italia l'ha accolta mostrandosi al meglio per la stagione in corso: le Alpi prima, dal MonteRosa alle alpi liguri, in due giornate così limpide che a Vercelli se le sono segnate sul calendario, e la neve a Torino così intensa che ricordava quasi la mitica nevicata del '85, annata d'oro.
La piccola ha avuto la fortuna di conoscere tanti nuovi amici, a cui ha elargito un sorriso, un urletto o anche un semplice sguardo incuriosita...perchè curiosa lo è di certo, su questo non ci sono più dubbi.
E poi ha ripreso il suo viaggio, di ritorno verso Pittsburgh. Viaggio che è diventata una mezza Odissea di 22 ore, causa chiusura dell'aereoporto di Philadelphia - forse troppo zeppo di fans, accorsi per poterla vedere anche solo per un minuto.
Ed ora a casa, per riprendere le forze per un nuovo viaggio.

a presto

lunedì 1 dicembre 2008

Capitolo CVI: I laghetti personali degli americani



Cari miei, vi scrivo da un hotel sulla tangenziale di Detroit. Mi direte voi: ma sempre sti hotel sulla tangenziale devi scegliere per conoscere una nuova città ?? (vedi Toronto in passato). E che vi devo dire, qui mettono le conferenze e i workshop, e qui vengo se l'argomento mi interessa. Ed in ogni caso anche la lonely planet diceva che a Detroit città non c'è assolutamente niente da vedere. Quindi scrivere a voi è meglio che aggirarsi per quartieri vuoti.
Come potete vedere dalla mappa, Detroit e Pittsburgh non sono così distanti ed allora ho deciso di venire in macchina (federale ovviamente).
Il viaggio è durato poco più di cinque ore e fino alle porte di Detroit è stato di una noia mortale. Immaginate qualcosa di piatto (zero colline, montagne, campanili....zero) , grigio (effettivamente siamo a Dicembre e pioveva), nessuna paesello, niente niente. Per carità è natura...ma di un piattume pauroso. E come vista per gli occhi, un america completamente diversa da quella di città come Boston, New York, le cascate del Niagara stesse, il Montana, ed immagino il Gran Canion, il Colorado.
Ogni tanto qualche fattoria, qualche casupola ...ma niente che possa essere un paesello. Ma quasi tutte con il loro laghetto minuscolo davanti casa. Avete presente un laghetto come nei film, massimo 100 metri di diametro. Laghetto che viste le temperature era quasi completamente ghiacciato pronto per essere usato come pista di pattinaggio.
Vi chiedete cosa se ne facciano di questo laghetto ???
Facile (Lele ipotesi): ci allevano i pesci nelle stagioni fredde e li pescano d'estate.
Eccitante vero ??

P.S. La prossima settimana siamo in Italia gente....dobbiamo ancora fare una riunione famigliare per capire quando e dove, ma vogliamo proprio vedervi !!!