lunedì 23 febbraio 2009

Capitolo CXVI: The soup contest and Roller Derby Demon


Miei cari guys questo fine settimana si è deciso di modificare il monotono e rituale Sabato (pulizie, spesa etc etc) per lasciarci trasportare da quello che la città proponeva. Frase generica ma d'effetto. Stop.
Come premessa posso dire che se mai mi chiedessero di portare qualcosa via dagli Stati Uniti culinariamente parlando, risponderei senza esitazione, la zuppe: come ho gia avuto modo di dire (vedi Clam chowder) sono buone, varie, saporite, con ingredienti poveri ma genuini.
Fatta questa premessa dovete sapere che Sabato all'ora di pranzo si è svolta la quinta edizione della Soup contest, una gara di zuppe. Un evento benefico, il ricavato dei biglietti è stato devoluto alla Food Bank, che si è svolto a South Side, nota zona alternativa e di sera modaiola della città. Interessante come è stato organizzato l'evento: i vari ristoranti della zona hanno preparato le zuppe, la quali venivano servite da altri negozi della zona che con il cibo hanno nulla a che fare. Un modo simpatico e furbo per creare comunità, far conoscere negozi e posti nuovi e stare all'aria aperta. Dico aria aperta perchè c'erano lunghe code fuori da ogni stand/negozio proprio come alla Sagra della Sagre di Asti. Le zuppe erano tutte sopra la media, la quantità da rivedere (una coppetta di quelle da gelato da 1000 lire di un tempo) ma l'idea veramente riuscita. Lo scorso anno hanno raccolto 7000 $ che non fanno mai schifo; quest'anno dopo mezzora i biglietti erano gia tutti andati (io li avevo comprati qualche settimana fa online....furbo).
Ma il Sabato almeno per me non è finito. Tornati a casa e raccolta la fedele macchina foto sono andato a vedere un evento sportivo particolare: un Roller Derby. E' un sfida a pattini a rotelle tra due squadre femminili in un palazzetto. Le due squadre si sfidano girando attorno ad un ovale. Non chiedetemi le regole....ho capito ben poco (ho finalmente capito chi vede il baseball per la prima volta). Quello che mi è piaciuto è stato il mio pass di "Media Staff" per poter fare fotografie da vicinissimo (a breve online) e le giocatrici, truccatissime, con vestiti sgargianti e pazze...ma veramente pazze.
Vi metto il link al sito di wikipedia per le regole e capire di cosa stia farneticando.
A presto

Lele

domenica 15 febbraio 2009

Capitolo CXV: Aggiornamenti sparsi


Eccomi a voi. La domenica ed il weekend giungono al termine, lo spezzatino è sul fuoco ed attende la sua compagna polenta, fuori nevischia un poco e c'è musica country alla radio. Quale migliore momento per aggiornarvi di un po' di cose.
Partiamo dalle più importanti: Fra sta bene, è in gran forma, il suo lavoro all'università va avanti a gonfie vele ... così a casa è sempre carina e gentile !!!
La Teresina cresce che è un piacere. Ha appena spazzolato un piatto di crema di patate e prosciutto con sommo spiacere dei suoi genitori che l'avrebbero assaggiato con un certo gusto. Dorme sempre alla grande di notte, ma di giorno è un tornado ... non si ferma mai. Vince a mani basse il premio per bimba allucinata dell'anno per i suoi occhioni enormi !
Passiamo alla nuova macchina e alla fine del suo rodaggio. La Prius si è dimostrata all'altezza dell' inverno di Pittsburgh, o almeno finora è stato così. Consuma la metà della vecchia Elanctra (che era gia ben più economica di tutti i vari SUV, Truck ...etc etc), è stabile sul ghiaccio, confortevole dentro. Persino i miei colleghi ultra mega Pennsylvania, e chi conosce sa, iniziano ad invidiarmela. Certo quando è tutta ghiacciata la mattina, non si può sperare di avere un motore caldo per sciogliere il ghiaccio e si va di santo olio di gomito....ma è davvero l'unico aspetto negativo.
Ma so bene che tutti state aspettando notizie del mio corso di fotografia.....ed io non posso negarvele.
Il corso va a gonfie vele. Essendo un corso universitario sono ovviamente il nonno tra gli studenti, i quali si chiedono perchè non mi sono rivolto all'università della terza età, ma ci sono alcune persone interessanti. Ogni settimana ho un progetto da portare avanti: qualità della luce, profondità di campo, tempo di esposizione, riflessi....non è facile ogni settimana scattare foto con un solo tema ma è sicuramente utile per pensare al concetto di fotografia. Il nostro maestro ci aiuta ad evitare di rimanere intrappolati nei soliti concetti di foto ma invece di sperimentare (vedi foto che ho postato...è una foto con un tempo di esposizione di tre anni per testimoniare la ristrutturazione del nuovo Moma a New York)
Devo poi ammettere che sviluppare il proprio negativo, ma ancor più vedere una propria foto comparire nella bacinella piena di soluzione chimica è una sensazione molto bella. C'è magia, mistero per il risultato, mille modi per migliorare la fotografia etc etc.
Bene amici miei....Lo spezzatino è pronto, la polenta (quella istantanea stasera) va preparata e Teresa si è addormentata. La neve fuori scende ancora
Un abbraccio
Lele

lunedì 9 febbraio 2009

Capitolo CXIV: Il concetto del challenge


Il post di oggi è di tipo "culturale - società". Dovete sapere che la radio che ascoltiamo di più qui in casa, ma anche in macchina, è NPR.
Come ho gia avuto modo di dire in passato NPR, National Public Radio, è una radio pubblica per l'appunto, senza publicità, decisamente apartitica (che in America vuol dire molto) e con approfondimenti interessanti.
Sembrerebbe la radio perfetta, l'amica di lunghi viaggi se non fosse per un paio di settimane all'anno. La settimane in cui attacca la pledge drive, cioè la campagna raccolta fondi che senza di voi non ce la potremmo fare, ma non dovete fare un contributo perchè ci servono i soldi ma perchè senza di noi non potreste avere un servizio unico, fate il conto di quanto sentite NPR (nello specifico la locale DUQ emittente pittsburghese che manda in onda NPR) durante la settimana e poi donate di conseguenza, questo è il numero, questo è il numero ma anche il website va bene.....pensate ad una settimana di questo tipo....in continuazione !!! ......Risultato: siamo membri NPR da due anni con un piccolo contributo e durante quella settimana cambiamo stazione radio attendendo il ritorno delle notizie e del jazz.
C'è però un concetto della pledge drive che è interessante della società americana: il concetto del challenge. Il challenge funziona così: ci sono persone disposte a donare discrete sommette (anche qualche migliaio di dollarozzi) se la radio trova, non so, cento nuovi sostenitori in un ora. Robe di questo genere.....io vi do soldi ma voi dovete trovare altri che ci credono.
Ed il concetto del challenge non è soltanto usanza in questo caso. Ho sentito per esempio che le banche lo usano spesso per aziende in cerca di finanziamenti: hai bisogno di far partire un attività commerciale, io banca ti finanzio in parte ma soltanto se tu riesci a trovare altrove (finanziatori, soci etc etc) altri soldi.
Sotto sotto si cela l'idea caratteristica deli Stati Uniti che è l'imprenditoria, entrepreneurship direbbero qui...dello sbattersi se davvero vuoi qualcosa. Fino a rompere le scatole per ore per radio.
Ma in Italia, questa idea di trova ?
un saluto da Sixburgh

Lele six pack