martedì 27 marzo 2007

Capitolo XX: La vita in primavera è solare e la macchina aiuterà


Amici cari, anche a Pittsburgh è arrivata prepotente la primavera. Qui primavera significa caldo, sole ogni tanto e pioggia torrenziale, vento e nuvole di più; il sole fortunatamente è bello caldo quando c'è e chi mi potrà vedere in webcam capirà che sono anche un poco abbronzato dopo un pic nick al parco Domenica con amici. Il parco in quei momenti è proprio quelli dei film, tutto colline con la gente che gioca, mangia, studia etc etc... io ormai sono in casa lo stretto necessario per riposarmi, mangiare, pulire e riordinare le idee. Ho parecchie persone, amici, con i quali passo il tempo: molti sono italiani che vivono qui da molti anni (da 1 anno fino a 12 anni), altri sono tedeschi, messicani, spagnoli e americani vari di varie città di questo sconfinato paese. Si sta insieme, si va al bar la domenica tardo pomeriggio a prendere un gelato o un caffè, si fa festa solitamente organizzata il SAbato sera dalla tedesca Julia, si passa il tempo. Stasera ad esempio esco con un amica di Roma che rimarrà qui fino a Maggio (Simone sà di chi parlo) e con un suo amico americano di Houston dell'Università. Si festeggia finalmente la mia macchina che dopo tanto peregrinare sono riuscito a fare mia per la modica cifra ddiiiiiiii (ve lo dico a voce): è un Hyunday o come si dice e il modello è una Elantra per chi conosce le macchine. Qui i modelli sono mai visti per noi Europei proprio come per loro sono mai viste le nostre macchinette piccolette (io e un mio collega Jason ci pigliamo per il culo dicendo che una cosa dall'altra parte dell'oceano non c'è e viceversa... ) ... è un altro mondo davvero. La foto della macchina la metterò quanto prima, ma la foto del post non poteva che essere questa dal momento che il campionato di baseball in italia come in America è ormai alle porte e, anche se non è popolare a Pittsburgh come il football americano, tutti sono in attesa di vedere cosa faranno i Pirates( per la cronaca questa foto è stata da me scattaca al parco dove i bimbi giocano, palleggigiii). Good luck Lele

domenica 18 marzo 2007

Capitolo XIX: E' arrivata la robbba


Niente paura il post è pulito, non parliamo di simpatica piantina con foglie pentilobi, altrimenti avrei dovuto temere la perquisizione dell'appartamento da parte degli abitanti della macchina con vetri scuri che ormai dimora davanti casa nostra da settimane. Attendono solo questo ... Grazie Gigi. Parlo invece dei miei vestiti: dopo esattamente 10 settimane da quando sono negli Stati Uniti l'agenzia che ha curato la mia relocation ha pensato bene di porre fine alle pene mie, della mia lavatrice e delle persone che spesso vedevano i vestiti uscire di casa da soli. Allora per chi non lo sapesse l'agenzia governatica per cui lavoro mi ha dato come benefit iniziale la possibilità di portare in America fino a 9000 Kg pagati...cioè pensavano loro al trasloco come spesa. 9000 Kg sono un quantitativo enorme ... in pratica un appartamento. Le mie esigenze erano semplicemente per i miei libri e notebooks di lavoro e per i miei vestiti: tanto per restare larghi, penso che il tutto potesse pesare 150 Kg (quanto pesa la cultura).
Quindi parto il 4 Gennaio soltanto con la valigia dell'immigrato e lasciando tutta la mia roba a casa (oltre che ogni speranza...o voi che entrate) ben curata da mamma e papà. Arrivo a Pittsburgh nella speranza di essere raggiunto nel giro di una settimana dai vestiti; ed invece vengo a sapere (ma come non lo sapevi) che le mie scatole sarebbero state spedite via camion prima (destinazione Anversa) via nave poi (destinazione Baltimora) via camion nuovamente (destinazione Pittsburgh) ... tempo stimato per il tutto 8-9 settimane.
Ed effettivamente 8 settimane sono state, precisi anche se un poco deboli nelle informazioni quando avrebbero dovuto. Nel frattempo la lavatrice ha lavorato a ritmo quasi settimanale e mi sono reso conto di come si possa serenamente vivere anche con tre paia di pantaloni e due maglioni e qualche camicia ....basta fare un po' di attenzione !! In ogni caso adesso la robbbba è arrivata e me la godo un poco anche tutti i vostri ricordini: libri di cucina, magliette varie e piccole cose.
Grazie: come sempre rinnovo l'invito a venirmi a trovare quando trovate il tempo e qualche soldino !!! Adesso il tempo sta migliorando e si prospetta una splendida primavera.

a presto Lele

sabato 10 marzo 2007

Capitolo XVIII: L'agognata patente


Cari miei bei giovani, io per voi studio !!! (riferimento che qualcuno coglierà al volo)
Ho ricevuto un pò di lamentele circa la mia lentezza nell'aggiornare il blog...avete ragione il tempo è quello che è, voi avete i miei pensieri ma pian piano mi sto costruendo una rete di conoscenze, amici vari anche qui con cui passo il tempo libero durante il weekend. Queste persone, italiani e non mi fanno sentire sicuramente un po meno lontano dall Italia e saranno protagonisti di un futuro post.
Ma questo post è tutto dedicato a lei, l'agognata patente e l'agognata macchina. Come vedete carta canta (o the prove is in the pudding) come dicono qui e la patente l'ho presa davvero.
Antefatto: perchè ho dovuto prendere la patente della Pennsylvania (ogni stato ha sue leggi sulle patenti di guida e modalità dell'esame) avendo io 12 anni ormai di patente italiana ????
La risposta è semplice: se non hai la patente non puoi stipulare un contratto di assicurazione (o lo puoi fare con polizze molto molto costose) e quindi sei senza macchina.
Il costo per avere la patente è davvero irrisorio: 30 $.
La burocrazia per ottenerla però è stata enorme: ho dovuto portare (e quindi ricercare) un documento che attestasse la mia residenza (quindi contratto d'affitto) un documento che attestasse la mia assuzione (lettera del capo che si sbellicava nel scriverla) il mio passaporto, il documento del ministero della difesa americana che attestava che avevano rilasciato il mio visto lavorativo.....mancava in pratica solo la lettera del Papa.
Raccimolato il tutto vado a fare l'esame di teoria: 18 domande discretamente facili da rispondere attraverso un touch screen ad un PC. Vi assicuro che psicologicamente dover premere per rispondere (l'accendiamo) da una certa fifa. Tutto bene.
A quel punto avevo il nostro foglio rosa con il quale potevo imparare a guidare all'americana (addormentandosi in pratica al volante) ed andare al test di pratica. Prenoto il test, tutto tramite internet e mi presento la prima volta con la macchina di un amico (la macchina la porta l'esaminando): niente da fare,l'esame non si può fare perchè la macchina non aveva la revisione per le emissioni per il 2007. Io ringrazio il mio amico, penso che io lavoro per le emissioni e pronoto di nuovo un nuovo test cambiando macchina.
In una prima settimana di primavera io scelgo di fare l'esame a 20 miglia di distanza (circa 40 Km) dopo una nevicata di 15 cm ....condizioni perfette. L'esame dura esattamente 5 minuti di orologio: parcheggio all'interno di una zona del mall, verifica che mi fermo circa 3 secondi ad ogni stop come ogni buon americano fa e ritorno alla base. Due ore di viaggio (andata e ritorno) per un esame da 5 minuti....me lo sono meritata !!!! Soprattutto dopo due mesi che vado a piedi o in bus !
Adesso ho iniziato la ricerca della macchina...ma ho qualcosa al caldo: una Ford focus di un immigrato russo che la vende per un suo amico tornato in patria; tale suo amico aveva pensato bene di mettere lo scarico con dimensioni doppie rendendo l'accellerata degna di uno shuttle!! Vedremo