domenica 19 ottobre 2008

Capitolo CI: Obama e il ferro da stiro

Non vi preoccupate non intendo svelare lo scandalo che fara' perdere le elezioni ad Obama in un intricato intreccio di stagiste, lobbies e inciuci per una camicia inamidata alla perfezione.
Ed in effetti non intendo neanche fare campagna elettorale per uno dei due candidati alle prossime elezioni americane. Questo anche perche' nessuno di voi/noi votera' ...
Detto questo mi pare interessante portare alla ribalta di questo sito la notizia del giorno: Colin Powell appoggia Obama. Colin Powell, il segretario di Stato di George W Bush, quello che seduto alle Nazioni Unite faceva vedere foto di google earth come prova che Saddam aveva armi di distruzione di massa...quelle che poi non sono mai state trovate.
Ecco Colin Powell adesso appoggia Obama, il candidato democratico...L'articolo sul Times e' come al solito lunghissimo e quindi ve lo lascio da leggere con calma.
http://www.nytimes.com/2008/10/20/us/politics/20campaign.html?_r=1&hp&oref=slogin

Ho voluto sottolineare questa notizia, magari per voi secondaria, per farvi capire come queste elezioni siano quanto mai complicate: il possibile primo presidente di colore, il veterano con a fianco la possibile prima vice presidente donna, il dopo Bush, il casino degli stock market e dei prime mortage.
Beh dopo un anno e mezzo in mezzo agli americani mi sento di dire che McCain e' sicuramente il candidato che gli americani, i piu', vorrebbero mentre Obama e' il candidato che gli americani dovrebbero volere. Per carita' nessuno dei due e' senza scheletri, e nessuno dei due cambiera' gli USA, ma Obama ha più energia, idee, e sembra sapere meglio quali sacrifici gli Stati Uniti dovranno fare per uscire da una situazione che definire difficile è minimizzare.
Vedremo.

Vi chiederete .....e il ferro da stiro ????
Beh in sto weekend ho stirato parecchio mentre la Fra si prendeva cura di Teresa, tagliava tessuti per fare le nostre tende del cucinino, leggeva manuali di istruzione per la macchina da cucire, preparava una buonissima torta al cioccolato per la festa a sorpresa fatta venerdì per un nostro amico.
Dicevo ho stirato parecchio e sono giunto a due massime: la prima è che se stiri fai veramente più attenzione a come ritiri poi la roba nell'armadio, quasi fosse una reliquia sacra. La schiena te lo fa ricordare ogni momento.
E la seconda massima è presto detta: non si stira con il ferro da stiro ma soprattutto con le mani, per preparare il tessuto, evitare insidiose pieghe. Il ferro da stiro a quel punto non è che un operoso sergente. Ma il più lo fanno le mani !!!

a presto

Lele

lunedì 13 ottobre 2008

Capitolo C: oggi a tavola Clam chowder


Immagino che in tutti i salotti buoni italiani e non, l'argomento negli ultimi dieci giorni sia stato ...cosa mai pubblicherà come centesimo capitolo della saga :) Qualcosa sulla vita di coppia ? Qualcosa sulla vita a Pittsburgh ? Qualche critica costruttiva sulla vita americana in genere, o sulle prossime elezioni politiche, o sulla televisione spazzatura negli Stati Uniti ? Oppure nuove avventure della Teresa mascherata in giro nel suo marsupio, o semplicemente un report sull'ultima discesa in miniera
Vi ho fatto un poco aspettare in effetti, e qualche idea mi era anche venuta durante la conferenza a Toronto ma niente che potesse diventare il centesimo capitolo. Avevo quasi paura di essere preda di un blocco, un'ansia da prestazione bloggara. Ed invece il tutto si è risolto in modo naturale: questo è un blog di notizie semplici, di tutti i giorni - ed allora cosa c'è di meglio di una bella ricetta, un bella ricetta autunnale ???

Il Clam chowder è una zuppa di patate e appunto vongole. L'ho preparata oggi per pranzo (dimenticavo, oggi sono a casa causa Columbus day) e ce la siamo finita tutta.
Iniziate a fare un comune soffritto di cipolle, carote e sedano in una bella pentola. Poi aggiungete e fate sfrigolare le vongole che avete scolato in un colino.
Dopo pochi minuti aggiungete l'acqua delle vongole che avevate preziosamente conservato (questo dovevo forse dirvelo prima....vero che l'avete conservata ??) e le patate che avete precedentemente pelato, lavato e fatto a pezzetti piccoli.
Lasciate cuocere la zuppa aggiungendo sale, pepe, vino bianco, acqua all'occorrenza fino a quando le patate sono belle sfatte e molli. A quel punto aggiungete half and half che non è proprio latte ma neanche proprio panna...è appunto half and half. Girate ancora per qualche minuto fino a quando avete la consistenza che vi interessa......e servite con foglioline di prezzemolo crudo, vino bianco e pane nero arrostito.
Ovviamente le quantità mica ve le dico ....troppo facile sennò !!!

giovedì 2 ottobre 2008

Capitolo IC: Tra il blog e il faceto

Beh sono vicino ad un traguardo importante e bello da celebrare con tutti voi che leggete e avete letto in passato. Si avvicina il capitolo numero 100 (Cento Cento Cento ..chi se lo ricorda??) e sinceramente non ci avrei mai creduto. Creduto di potermi affezionare al blog, creduto che in questo lungo periodo capitassero una serie di eventi uno più bello dell'altro e uno più emozionante dell'altro, creduto di avere la costanza di scrivere quasi regolarmente, creduto di avere persone vicine così care da leggere e nuovi amici da incontrare. Devo dire grazie a tutti voi che avete letto, spesso commentato, ma anche soltanto letto: devo dire che quando sono stato in Italia per il weekend matrimonio ho ricevuto tanti "ti leggo sai..." . Mi ha fatto molto piacere e invogliato ad andare avanti a scrivere.
Sicuramente l'essere emigrante è stata la molla ad aprire il blog e non so se sarei divenuto blogger se fossi rimasto in Italia, non penso. Come non so bene cosa potrebbe capitare al blog nel caso in cui tornassimo in Italia. Perchè il blog è strettamente legato all'esperienza che ho iniziato a fare da solo, poi in due ed ora splendidamente e faticosamente in tre. Ma per un po' ancora , quanto non so, rimarremo a Pittsburgh ...e si va avanti. Forse nei prossimi giorni, trovandomi a Toronto da solo per una conferenza, metterò mano al layout del blog, colori, barre laterali...non so...in realtà mi pare che la bellezza sia sempre stata il contatto con tutti voi e il comunicare con voi.

Finita la parte strappalacrime e seriosa (inchino) passiamo al faceto che in questo caso significa film visti di recente.
L'ultimo dei fratelli Cohen,in america con il titolo "Burn after reading", è da vedere: lo stile è il loro, di Fargo, il grande Lebosvsky etc. Delirante, violento al limite della farsa con attori messi sotto un obiettivo che ridicolizza non solo il personaggio ma anche l'icona dell'attore stesso. Da vedere. Il dialogo finale vale il biglietto.
Solo la settimana prima avevamo visto a casa No country for old men, sempre dei Cohens, mi è piaciuto molto molto meno. Nonostante tutto la fotografia è notevole.
Altro film da consigliare è ONCE: film - musical irlandese a bassissimo budget con canzoni molto belle, storia semplice ma toccante.

Mi raccomando gente...sta arrivando l'inverno: andate al cine invece che guardare la TV !!!!

Lele


PS. anche se sono un poco incasinato leggo con piacere immenso i vostri commenti e cerco di pensare a risposte mediamente intelligenti. Poi ovviamente Teresa strilla (facile questa) e non ce la faccio a postarle