domenica 29 giugno 2008

Capitolo LXXXIX: Inizia l'Estate anche qui

Cari tutti,
sono tornato da una settimana dall'Italia ma il tempo è passato velocissimo mettendo a posto casa, fare lavatrici, comprando alcune cose e cercando anche di lavorare. La visita in Italia di 4 giorni netti è stata molto intensa e bellissima: sicuramente troppo corta e veloce per vedere tutte le persone che avrei voluto. Tornerò/torneremo verso fine Settembre per un matrimonio con la M maiuscola (no non il nostro per chi volesse sapere), sperando in qualche giorno in più.

By the way come dicono qui... passando ad altro, c'è un qualcosa di cui voglio parlarvi e capire se c'è qualche tecnico della materia che mi può illuminare.
La questione generale è l'estate negli USA. In particolare qui a Pittsburgh, città molto umida in alcuni giorni e con una cappa che difficilmente si alza, a causa probabilmente di venti in quota e di diverse temperature (si chiama stratificazione questa teoria). Bene. Passiamo al concetto specifico: l'aria condizionata.
Come ben saprete qui se ne fa un uso esagerato in supermercati, locali, banche, posti di lavoro, ospedali, macchine e abitazioni cittadine. Quasi tutti questi impianti di aria condizionata sono aria-aria che significa che per raffreddare il tuo appartamento usano energia elettrica, che tu paghi, ed espellono aria calda solitamente all'esterno di una finestra.
Onestamente non ho mai fatto calcoli in materia ma spesso mi chiedo se in una città come Pittsburgh con una cappa che difficilmente si alza durante il giorno tutte queste unità non aggravino, e di molto la situazione. Sicuramente dentro le abitazioni e nei posti chiusi in generale si sta molto bene, spesso fa fin troppo freddo, ma fuori le condizioni sono estreme.
Forse è soltanto un discorso assurdo, esagerato.....ma se invece non ci fossero alcuna unità di aria condizionata la temperatura, e soprattutto l'umidità esterna, sarebbero migliori??? Ai tecnici la risposta.


Un abbraccio a tutti

Lele

mercoledì 11 giugno 2008

Capitolo LXXXVIII: Boston l'Europa in USA


Nonostante siano passate più di due settimane non posso esimermi dallo scrivere un post su Boston, la città che, come tutti mi avevano detto, interpreta meglio la cultura europea negli USA. Tutto vero.
Il casino di Boston è che non ci sono veri e propri landmarks (punti turistici riconosciuti) da andare a vedere: tutti vi diranno.....Boston la conosci camminando.
E noi di camminate ne abbiamo fatte e la pancia si è comportata molto bene.
Abbiamo visitato la downtown con la chiesa più vecchia degli Stati Uniti; abbiamo passeggiato per i Common, parco cittadino che ricorda Central Park in piccolo, e per il lungo fiume; ammirato le casette abbarbicate su Beacon Hill, la zona più in del momento che in passato era la più "sfigata", e fatto visita al mitico Fenway Park (ovviamente).
L'Europa si sente nell'aria che si respira, dalla gente meno frenetica e più invogliata a stare seduta fuori per un gelato, dall cultura
che permea la città.
E sì perchè Boston è anche MIT e Harvard (Cambridge è la zona dove Harvard si trova.....finalmente ho svelato l'arcano): queste due università conosciute in tutto il mondo rendono la città giovane, piena di idee e progetti interessanti ma non per questo universitaria.
Boston si rende bella con Harvard ed il MIT ma non snatura per questo la sua vena New England.
New England significa nord east, significa contrapporsi a New York, New England significa il mare dove arrivarono i padri pellegrini. Il New England non è uno stato, non è una contea ma è come dire Monferrato....semplicemente è New England.
E' così ci siamo fatti prendere e affittando una macchina siamo andati dove i pellegrini sono arrivati, cioè a Plymouth: piccolo paesino sulla costa a sud di Boston e davanti alla vacanziera Cape Cod. Posto di mare piacevole, aragoste tremendamente grosse buone e economicissime
....chiedete a Fra come si aprono !!

Intermezzo: il fuso orario o sono fuso

Un post cortissimo mentre sto scrivendo il prossimo post.
Sono a Reno in albergo e il congresso è finito.

La sveglia della mia camera mi dice che sono le 16:54
Il mio orologio da polso 15:54
Il mio cellulare è spento...batteria scarica
Il mio pc dice che sono le 18:54 (dovrebbe essere ora di Pittsburgh)
Il mio blog dice che sono le 23:54 (ora in cui ho messo il commento al post precedente)

Qui qualcuno vuole prendermi per il naso.....scaring !!!

venerdì 6 giugno 2008

Capitolo LXXXVII: Contraddizioni fraterne


In attesa del post su Boston e a poche ore dal mio viaggio di due giorni di arrampicata a Seneca Rocks in West Virginia, inserisco questo post scaturito dall'ascolto quotidiano della radio, NPR come sempre.

Non avendo sentito il pezzo dall'inizio sono dovuto andare a leggere informazioni sul sito della radio e risentirmelo. Ecco il link




Cerco di riassumere la strana notizia per chi non volesse sentirsi il pezzo.

I boy scout di Philadelphia hanno in semi concessione un palazzo in centro citta' che pagano 1 dollaro all'anno da quasi 80 anni.....un obolo, simbolo della vicinanza della citta' a questa associazione cara agli americani per l'educazione e formazione dei loro pargoli (qui ci sono poi anche le girl scout....ovviamente divisi...mica vogliamo mischiare maschi e femmine).

Detto questo il consiglio comunale di Philly ha chiesto ai boy scout di rivedere la sua ferrea regola di estromettere qualsiasi omosessuale all'interno dell'associazione, soprattutto da incarichi di capo scout.

I boy scout hanno fatto sapere che nel loro statuto, in uno dei primi punti, sta scritto che possono estromettere chi vogliono senza dover rendere conto.

Philly, citta' famosa in tutto il mondo per l'amore fraterno e resa celebre da Philadelphia il movie con Tom Hanks nella parte di un omosessuale malato di HIV, a questo punto ha dato il conto ai fraterni scouts: se mantengono la linea dura la citta' smette di sovvenzionarli e devono pagare $ 20000 all'anno per l'affitto del palazzo.


Sicuramente un tema scottante, omosessualita', amore fraterno, soldi, boy scout come forza para "militare"... difficile avere una posizione non di parte.


A presto ....da lunedi' sonoa Reno in Nevada come lo scorso anno, ritorno Giovedi' e poi tutto di un fiato fino alla partenza per l'Italia il 18 Giugno. Tenetevi liberi il Venerdi' 20 direi ....magari gli imbarchini ????? Ci sara' una pancia in arrivo.


Lele