Domenica eravamo ospiti di un ragazzo americano di circa 60 anni che da 30 anni affitta la sua casa a studenti e giovani lavoratori solo internazionali : David è il classico ex-sessantottino, radicale, no global etc etc americano. Persona coltissima, un po invasata, avvocato mi pare, lavora per una associazione in tutela dei consumatori.
Si discorreva con lui dei rifiuti e di come effettivamente in America la produzione di questi sia sconsiderata ed enorme: pensare gia solo che tutto quello che si trova nei numerosissimi supermercati e ipermercati diventa poi in gran parte (pensate solo alle confezioni) rifiuti fa rabbrividire. Ma poi gli americani sono sempre tentati dal comprare mobili in più, paccottiglia varia che al primo dei numerosi traslochi diventa oggetto da moving sale o rifiuto.
Detto questo però gli Stati Uniti sono anche pieni di sorprese: se date un occhiata alle lattine di Coca Cola vendute qua (non so in Europa e Italia) sul tappo troverete in quali stati potete portarle indietro come vuoto a rendere e ottenere credito ....assurdo.
Ma c'è di più e molto almeno a Pittsburgh. C'è la Coop che come nome mette gia felici (sei tu...chi può darti, chi può darti di più !!!) in un quartiere che si chiama East End: tralascio le considerazioni su cibo organico, detersivi a basso impatto ambientale, cibi senza glutine, ma quello che abbiamo trovato dentro sono soprattutto una marea di Dispenser.
Il concetto del dispenser è semplice e in Italia con i detersivi ci ha provato Allegrini con le botteghe di commercio equo e solidale con pochissima fortuna: qui alla Coop puoi arrivare portando i tuoi contenitori per uscirne con detersivo per i piatti, shampo, balsamo, detersivo per il bucato; ma poi ancora riso, riso basmati, pasta, cous cous, farina integrale, farina normale; ma poi ancora noci, arachidi, pinoli, pistacchi; ma poi ancora cereali per il mattino, polenta e spezie; ma poi ancora.....infinito !!!
E' stupendo, non paghi il contenitore con un certo risparmio (il peso netto che bella invenzione della terza elementare), non butti poi via il contenitore con un risparmio ecologico. In Italia inizierebbero con questioni di igiene, di pulizia di casini fiscali vari (diciamo che si trova difficile mettere un codice fiscale su un granello di cous cous) ....provi provi e non riuscirebbe. Ma mi dico: se a me va bene, piace, sono adulto da prendermi i miei rischi ad andare in posto del genere (pulitissimo) perchè qualcuno deve vietarmelo. Qui ci sono così tante scelte, dalla Coop a WalMart, che no ci badano in tanti.
Eccovi il link della Coop
http://www.eastendfoodcoop.com/index.html
Buon cous cous a tutti
Si discorreva con lui dei rifiuti e di come effettivamente in America la produzione di questi sia sconsiderata ed enorme: pensare gia solo che tutto quello che si trova nei numerosissimi supermercati e ipermercati diventa poi in gran parte (pensate solo alle confezioni) rifiuti fa rabbrividire. Ma poi gli americani sono sempre tentati dal comprare mobili in più, paccottiglia varia che al primo dei numerosi traslochi diventa oggetto da moving sale o rifiuto.
Detto questo però gli Stati Uniti sono anche pieni di sorprese: se date un occhiata alle lattine di Coca Cola vendute qua (non so in Europa e Italia) sul tappo troverete in quali stati potete portarle indietro come vuoto a rendere e ottenere credito ....assurdo.
Ma c'è di più e molto almeno a Pittsburgh. C'è la Coop che come nome mette gia felici (sei tu...chi può darti, chi può darti di più !!!) in un quartiere che si chiama East End: tralascio le considerazioni su cibo organico, detersivi a basso impatto ambientale, cibi senza glutine, ma quello che abbiamo trovato dentro sono soprattutto una marea di Dispenser.
Il concetto del dispenser è semplice e in Italia con i detersivi ci ha provato Allegrini con le botteghe di commercio equo e solidale con pochissima fortuna: qui alla Coop puoi arrivare portando i tuoi contenitori per uscirne con detersivo per i piatti, shampo, balsamo, detersivo per il bucato; ma poi ancora riso, riso basmati, pasta, cous cous, farina integrale, farina normale; ma poi ancora noci, arachidi, pinoli, pistacchi; ma poi ancora cereali per il mattino, polenta e spezie; ma poi ancora.....infinito !!!
E' stupendo, non paghi il contenitore con un certo risparmio (il peso netto che bella invenzione della terza elementare), non butti poi via il contenitore con un risparmio ecologico. In Italia inizierebbero con questioni di igiene, di pulizia di casini fiscali vari (diciamo che si trova difficile mettere un codice fiscale su un granello di cous cous) ....provi provi e non riuscirebbe. Ma mi dico: se a me va bene, piace, sono adulto da prendermi i miei rischi ad andare in posto del genere (pulitissimo) perchè qualcuno deve vietarmelo. Qui ci sono così tante scelte, dalla Coop a WalMart, che no ci badano in tanti.
Eccovi il link della Coop
http://www.eastendfoodcoop.com/index.html
Buon cous cous a tutti
8 commenti:
Ecco, ci mancava il dispenser... e chi smaltisce il dispenser ?
In Italia farebbero i dispenser usa e getta, nel bidone differenziato e giù senza fine...
Opportunità + cultura ?!
bye
Luis
Come chi smaltisce il dispenser ??
Il dispenser (enorme....tutti di almeno 30 litri) rimane sempre nel negozio attaccato alla sua bella parete e "dispensa" contenuto tutto l'anno. Mitico !!
Ma poi non si dice bidone differenziato ma bensi' cassonetto differenziato per il frutto del peccato uuuuuuuuuuu
Domanda: ma che c#@$o sta facendo la Cina ? Si mette ad asfaltare l'Everest, ma siamo usciti di testa ?
http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/esteri/everest-autostrada/everest-autostrada/everest-autostrada.html
interessantissimo!! adesso vado sul link a vedere se per caso c'e' qualcosa anche vicino a me...
vero vero verissimo... in minnsesota - grandi minnesotiani!! - era pieno di queste coop organic dove potevi prendere anche la pasta sciolta, il detersisvo, il burro di arachidi....
Lele, era una battuta... u-n-a b-a-t-t-u-t-a....
Luis
Allora adesso non fare l'acido soltanto perchè l'Italia ha perso 23-20 contro l'Irlanda. Vedi di far venire fuori il vero senso del terzo tempo di rugbiana tradizione !!
Lo immaginavo che lo fosse, ma sai l'america mi toglie tutto il senso del sarcasmo....cavolo questo mi manca.
ciao lele! ma fra ha un blog suo?
Caro anonimo, no per adesso Fra non ha un blog suo. Si sta ambientando nell'ambiente (bella questa) dell' Uni.
Ma ti sei dimenticato di firmare ?
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