mercoledì 14 maggio 2008

Capitolo LXXXIV: Il Montana


Alla lista di Stati visitato posso aggiungere il Montana a pieno diritto. Per quanto il viaggio sia durato soltanto pochi giorni e la maggiorparte del tempo l'abbiamo trascorsa in miniera (non ad arrampicare come qualcuno erroneamente aveva interpretato) ho avuto la sensazione del West, e anche finalmente delle montagne. Sì sì proprio le Montagne Rocciose spesso panorama dei film del Far west con scontri tra Indiani e Yankees. Sono atterrrato a Billings, cittadina per lo più universitaria piccolina, con la vista su canion di dimensioni non esagerate e la sensazione del deserto...arido e senza piante. Dopo aver preso la macchina in affitto, ci siamo diretti verso West ed arrivati a Red Lodge (di cui allego una foto) abbiamo avuto la vista delle montagne, alte almeno come da noi, ed in parte ancora innevate. Stupende. A Red Lodge si possono vedere Cow Boy ancora con capello e stivalazzi ma che magari guidano un nuovo maggiolone VW....le contraddizioni di una ritrovata stazione turistica per sciare e attività all'aperto. Ogni mattina ci mettevamo in viaggio per la miniera verso le 5.00 in mezzo a ranch enormi, spazi vuoti vuoti e cielo immenso (il Montana viene chiamato lo Stato con il cielo grande). Tante tante mucche che vengono bene sia per il latte che per le famose bistecche, che ho avuto la fortuna di provare, tanti tanti cerbiatti e cervi .....selvaggio in buona parte. E durante questo viaggio ho visitato la mia prima miniera: era una miniera di Platino e Palladio, il nuovo ORo di Zio Paperone. La miniera sembra a prima vista una grande parco divertimenti.....entri con macchinine piccole piccole che ricordano i vagoncini e ti butti in profondità che fanno impressione (anche 500-750 metri) : per vie orizzontali invece la miniera si allarga per kilometri e kilometri con canali, tunnel, camere. In tutte quest zone si trovano macchinari a motore diesel sui quali abbiamo fatto analisi per le emissioni gassose e solide. I minatori fanno una vita grama: benchè pagati molto bene, devono lavorare per ore e ore senza la luce, con temperature discretamente alte, particolato presente non indiferrente e possibili pericoli sempre presenti. La loro giornata non è sicuramente semplice come la nostra in ufficio anche se quello che loto estraggono serve a noi tutti i giorni. Un ciclo produttivo molto semplice ma troppe volte dimenticato. Un abbraccio a tutti Lele

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Vabbuò commento per primo, solo per svelare l'arcano che oramai circola nei post precedenti:
a fine ottobre divento papà e forse di un maschietto che diverrà promesso sposo della piccola italo-americana (anche se il sesso in entrambi i casi può variare!!! in tal caso siamo disponibili ad accettare coppie omo o lesbo ). Lele non ha voluto farmi un post a parte (scherzo :-) ) ed allora prendo questo del Montana !!!
Un abbraccio di là, ci sentiamo alla prossima pesata pubblica delle rispettive manze...
Luis e Laura

Anonimo ha detto...

tu sì che ti diverti a fare l'esploratore !!
qui l'unico tunnel che abbiamo è quello di battuta, quando torni te lo facciamo provare, araboy!!!
PS te lo ricordi ancora inside-out???
jack

Anonimo ha detto...

Che dire tra amici che diventano grandi e altri che diventano grandi entrando in miniera, mi viene in mente quando si andava in giro per l'italia, macerata andata e ritorno, con il furgone affittato e Luis alla guida.
Anni luce sono passati e altri ne sono passati ma la cosa bella che gli abbiiamo passati insieme...
Il Morto....
P.S. giro, giro, giro, giro
povere rotonde......

Anonimo ha detto...

ne passeranno
Cosa capita dopo una giornata di lavoro.....

NotreAnne ha detto...

Mamma che invidia... il Montana è uno dei miei sogni...

Anonimo ha detto...

L'emozione dei momenti passati con voi rimarrà impressa per sempre nel mio cuore....


Grazie a futuri papà ;) al morto e a Nolan(Jack)


Fabio

Anonimo ha detto...

Ma anche in Montana...
AUTOGRILLLLLLLLLL