mercoledì 11 giugno 2008

Capitolo LXXXVIII: Boston l'Europa in USA


Nonostante siano passate più di due settimane non posso esimermi dallo scrivere un post su Boston, la città che, come tutti mi avevano detto, interpreta meglio la cultura europea negli USA. Tutto vero.
Il casino di Boston è che non ci sono veri e propri landmarks (punti turistici riconosciuti) da andare a vedere: tutti vi diranno.....Boston la conosci camminando.
E noi di camminate ne abbiamo fatte e la pancia si è comportata molto bene.
Abbiamo visitato la downtown con la chiesa più vecchia degli Stati Uniti; abbiamo passeggiato per i Common, parco cittadino che ricorda Central Park in piccolo, e per il lungo fiume; ammirato le casette abbarbicate su Beacon Hill, la zona più in del momento che in passato era la più "sfigata", e fatto visita al mitico Fenway Park (ovviamente).
L'Europa si sente nell'aria che si respira, dalla gente meno frenetica e più invogliata a stare seduta fuori per un gelato, dall cultura
che permea la città.
E sì perchè Boston è anche MIT e Harvard (Cambridge è la zona dove Harvard si trova.....finalmente ho svelato l'arcano): queste due università conosciute in tutto il mondo rendono la città giovane, piena di idee e progetti interessanti ma non per questo universitaria.
Boston si rende bella con Harvard ed il MIT ma non snatura per questo la sua vena New England.
New England significa nord east, significa contrapporsi a New York, New England significa il mare dove arrivarono i padri pellegrini. Il New England non è uno stato, non è una contea ma è come dire Monferrato....semplicemente è New England.
E' così ci siamo fatti prendere e affittando una macchina siamo andati dove i pellegrini sono arrivati, cioè a Plymouth: piccolo paesino sulla costa a sud di Boston e davanti alla vacanziera Cape Cod. Posto di mare piacevole, aragoste tremendamente grosse buone e economicissime
....chiedete a Fra come si aprono !!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

quasi quasi ci vado in viaggio di nozze, grazie dei consigli!!!!!
enrico

Anonimo ha detto...

Che dire...
AUGURI da quelli che vivono sull'autostrada A4.
Luis e famiglia.

zioluc ha detto...

come si aprono?

Anonimo ha detto...

Ciao, scopro il tuo blog grazie al commento che hai lasciato sul mio. Siamo tanti gli Italiani emigrati in questo grande Paese che è l'America. Sono contento di scoprire le esperienze degli altri, e ti leggerò con piacere. Siamo vicini di Stato, visto che io mi trovo nel New Jersey. Complimenti per il numero di "letti" che hai già totalizzato quest'anno. Io al momento per il 2008 sono fermo a 6.