martedì 22 settembre 2009

Capitolo CXXXIX: Speechless - storia dietro le quinte

Dopo un post personalissimo come il precedente mi permetto un post molto piu' sociale ma strettamente americano. I discorsi dei presidenti sono qualcosa di famoso qui in America: non solo quelli di insediamento o alle camere riunite ma, in modo minore, un po' tutti. E non e' piu' un segreto che i discorsi non se li scrivono i presidenti stessi ma persone assunte con quel specifico ruolo.
Oggi ho ascoltato un servizio su NPR fantastico: la presentazione di un libro da parte di un ex preparato di discorsi dell'ormai ex presidente George W. Capisco che sia in inglese ma vale la pena se non di sentire l'intera intervista (durata 32 minuti...esattamente quanto ci metto dall'ufficio a casa) almeno di leggere l'articolo qui. Non si tratta di satira politica contro un fin troppo bersagliato presidente ma bensi' un onesta autobiografia di una persona che arrivata a Washington con il mito di Reagan, ha finito per scontrarsi con la mera realta' di dover preparare discorsi su argomenti quasi sconosciuti (la crisi finanziaria dello scorso anno per esempio) ....praticamente arrampicarsi sui vetri o meglio...dover convincere un presidente ad arrampicarsi sui vetri.

sono in pieno clima G20....si vede?

5 commenti:

Unknown ha detto...

Mi permetto di riportare:
The Late Show con David Letterman: "La differenza tra Obama e Bush è che Obama va in vacanza per staccare la spina, Bush invece non l'attaccava mai"

nonsisamai ha detto...

l'ho ascoltato anch'io! :)

Anonimo ha detto...

Già, come va il G20? qui si leggono articoli su Pittsburgh-questa-sconosciuta, ma ormai noi siamo scafati sull'argomento!
Nadia

Emanuele Cauda ha detto...

@ Luigi:" Su Bush ce ne sono una valanga....penso faccia a gara con Berlusconi

@ Nonsi: NPR e' sempre una gioia

@Nadia: il prossimo post e' per te.

Emanuele Cauda ha detto...
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