E si' signori miei, sono ancora in Italia a Torino. Attendo i documenti che mi permettano di andare a Milano e farmi stampare il visto sul passaporto. Sono gia passate oltre due settimane e probabilmente dovremo attenderne altre due prima di tornare a Pittsburgh. Sia io che la piccola Teresa. Lei e' in formissima in pieno tour mondiale: cammina, corre, parla, ovviamente mangia. Io sono sballottato: da almeno 3 anni non rimanevo in Italia per piu di una settimana, da anni non facevo un periodo cosi' lontano dal mio ufficio. Non posso dire di essere in vacanza perche' sto facendo molto lavoro "offsite": visite a centri di ricerca strategici, lavoro su documenti utili in futuro. Ma ovviamente questo e' ben diverso dall'essere sul campo. Dopotutto nel frattempo ci si gode la presenza delle due famiglie e degli amici. Certo che Fra ci manca parecchio, molto parecchissimo. E senza considerare che lei sta facendo i salti mortali per preparare la casa nuova prima possibile.
Che casino e che situazione strampalata.
Prometto che appena torno ritorno ad essere produttivo per il blog: ho una stanchezza accumulata da mesi si e' riversata e tutto va a rilento. Mi scuso
2 commenti:
ma che scusarti, spiace a noi per l'inconveniente. Detto questo, se qualche centro di ricerca strategico sta vicino a parigi fatti sentire! in bocca al lupo!
Cavolo che situazione ... in bocca al lupo Lele! Poi quando tornerai a Pittsburgh e tutto si sistemerà, ci racconterai per filo e per segno come sia potuto succedere tutto questo!Un saluto a te, alla piccola Teresa, e a Fra ... purtroppo la burocrazia fa di questi scherzi. Come disse Cicerone:"Siamo schiavi della legge, per essere liberi". Carry on, Alessandro
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