venerdì 18 dicembre 2009

Capitolo CXXXXVII: Un lembo della health care bill

Come quasi tutti penso sappiate, in queste settimane (mesi) qui negli Stati Uniti si sta discutendo e tentando di rendere legge una riforma sulla sanita'. Sarebbe una riforma storica per un paese a trazione assicurazioni rampanti e private come gli US, ma non si sa bene se passera' e come passera'. Spesso i giornali, e presumo soprattutto quelli italiani che devono gioco forza limitare lo spazio per gli esteri, definiscono questa riforma come "socialista" o "diamo la sanita' a tutti".
Lungi da me da essere un esperto ma oggi vorrei condividere con voi un aspetto dalla sanita' privata attuale e quello che potrebbe essere lo scenario se la legge passasse.

Situazione attuale - Un'assicurazione che fornisce copertura sanitaria puo' scegliere chi coprire, cioe' puo' scegliere i propri clienti. Che per farvela capire meglio significa: un'assicurazione puo' decidere di non vendervi un copertura sanitaria se voi siete soggetti a rischio in quanto malati di asma, obesi, con gravi problemi fisici e psichici e persino (credetemi) incinte. Se avete gia' un copertura sanitaria bene, ma se state facendo "shopping" come si dice qui, potreste ricevere un rifiuto a discrezione dall'assicurazione. Le compagnie assicurative si difendono dicendo che troppo spesso i loro clienti comprano la poliza quando malati (la gravidanza come malattia e' tremendo) e poi la lasciano (droppano) quando sono guariti.

Situazione futura - per legge nessuna assicurazione potra' mai piu' scegliere i propri clienti. Potra' far variare il premio a seconda dal grado di rischio (come le polize auto per guidatori pericolosi) ma dovra' accettare qualsiasi cliente. C'e' pero' anche un altro risvolto: tutti dovranno essere coperti da una poliza. Per legge non potrai piu' essere senza copertura, per quanto tu sia giovane, sano e in salute. In una frase il concetto e': noi non ti possiamo abbandonare ma tu inizi a pagarci da subito e per sempre. E ovviamente, e' qui che entra in gioco l'opzione pubblica per chi non la poliza non se la puo' permettere. Ma questa e' un' altra puntata.

9 commenti:

zioluc ha detto...

Per ora noto che hai già perso gli apostrofi, presto non saremo più in grado di capirti!
Comunque il punto è che la sanità resta privata e quindi soggetta al mercato, bella roba.

camu ha detto...

Io mi sto informando ovviamente, e mi pare che il lavoro di Obama vada nella giusta direzione, anche se mitigato dai interni/oppositori più conservatori. Sono convinto che, se fatta bene, la sanità privata sia meglio di quella pubblica italiana, dove hai file lunghissime e spesso paghi di più di qui se devi andare dallo specialista.

Eleonora ha detto...

non so, l'idea di costringere la gente a farsi l'assicurazione non mi suona molto "liberale"...

franceti ha detto...

Bravo zio Luc meno male che vi pensi tu a bacchettare il Cauda! Ricordagli anche che dovra' insegnare un italiano decente alla piccola Teresa...

Alessandro ha detto...

Concordo con"due", la rotta presa da Obama sembra quella giusta,e la sanità privata se fatta con metodo risulta sicuramente migliore della pubblica.
Diversa è la situazione per quello che scrivi: la gravidanza come una malattia .. una visione aberrante, seppur contestualizzata in un'ottica di mercato e business.
Buon Natale,
Alessandro

Anonimo ha detto...

ma chi se ne frega....ciao triste

Emanuele Cauda ha detto...

Zioluc: lucio la sanita' qui rimarra' sempre privata perche' sara' difficile fare un cambiamento cosi' radicale.

Due: Obama ci sta provando ne sono convinto. Ho paura pero' che il giocattolo sia un poco piu grande di lui. Il problema qui non sono le code, ma se hai la polizza o meno.

Elfnora: assolutamente non liberale per nulla. Il concetto qui e': non vuoi farti l'assicurazione, te la facciamo noi con le tue tasse. Una sorta di mutua.

Alessandro: la sanita' privata meglio di quella pubblica. Puo essere, non ho ragione per non crederlo. Sempre che tu te lo possa permettere. Questo e' il dilemma dell'attuale tasformazione.

Anonimo: basta non leggere...

Anonimo ha detto...

sono banalità

Elisa Finiguerra ha detto...

@Lele: Attendo nuove info riguardo a questo anche perchè proprio in questi giorni, se non sbaglio, la riforma ha fatto passi avanti verso l'approvazione..

@ Anonimo: Scusa ma se ti vuoi inserire nel discorso in modo così brutale abbi almeno il buon senso di firmarti perchè altrimenti sei veramente poco credibile...oltretutto ha ragione Lele..nessuno ti costringe a leggere e se proprio vuoi leggere puoi esprimere ciò che pensi con un po' di educazione in più.