Il Politecnico non è stato solo lavoro ma anche vita: ho imparato da molte persone, ho insegnato un poco. Tante cose soprattutto belle da ricordare: troppe da scriverle tutte.
Sopra tutto, tanti amici: rimarranno.
Ciao Poli
Vi starete chiedendo perchè il Blog: beh miei cari, è difficile ammetterlo ma mi mancherete e penso non poco. Sicuramente alcuni di voi, i più arditi ( ;p) verranno a farmi visita nei prossimi mesi: sappiate che Pittsburgh vi aspetta a braccia aperte, ma capisco che non sia da poco passare l'Oceano.
Ed allora perchè non rimanere in contatto con voi tramite questa pagina virtuale: non sarebbe stato semplice passare a tutti le mie impressioni sulla terra americana, le mie giornate fantastiche nei mall di periferia e le serate davanti ad un hamburger.
Onestamente non so ogni quanto riuscirò ad aggiornare le pagine con nuovi post ma vi prometto che mi impegnerò nella regolarità costante: foto, scritte, video magari ma sicuramente pensieri e parole (what do you know about a corn field ...)
E poi potrò ricevere i vostri commenti, insulti, consigli.
Aggiornare la sezione del book crossing sarà invece una bella sfida ma potrebbe riservare sorprese insperate.
Ultima chicca: il nome del blog è Scrollhill nomignolo per Squirrell Hill, zona tutta colline nella quale vivrò: per curiosare su altri detti degli abitanti di Pittsburgh guardate www.geocities.com/SouthBeach/Port/9832/pittsburgh.html
See you soon
Lele
Sottotitolo: benvenuti a Gotham city
Scoprire Pittsburgh avendo a disposizione una settimana di vacanza insieme a Francesca è stata una esperienza molto interessante: si arriva ad ammettere che Pittsburgh e Torino sono città gemelle omozigote, divise dall’Oceano Atlantico.
Pittsburgh è una città considerata dall’universo americano come noiosamente ex-industriale; Torino per anni è stata Fiat-icona: entrambe vivono una seconda giovinezza sull'arte.
Pittsburgh è una città immersa in una campagna verde, la Pennsylvania, ed è attraversata da due grandi fiumi così come Torino, bagnata dal Po e la Dora, è abbracciata dal Canavese, Monferrato, Astigiano, la Val Susa.
Splendide colline dolci cingono la prima cintura di Pittsburgh: sono simili ai nostri Monte dei Cappuccini e Superga.
Pittsburgh non ha, udite udite, la metropolitana ma solo pullman e parecchi ponti…..e dire che Torino abbia gia una metropolitana mi pare prematuro.
Pittsburgh ha una torre che ricorda la città dell’uomo pipistrello la cui forma è bizzarra quanto la Mole Antonelliana: tale torre (vedi foto) viene chiamata Cathedral of learning ed è sede di una grande università la Pitt.
Grandi scrittori in entrambe le città: Chabon e sua moglie Ayelet Waldman per la città americana, Baricco e la Littizzetto per la torinese.
Il Pittsburghese è una lingua o meglio una parlata canzonata in tutti gli USA…evitiamo ogni allusione al Piemontese, ne.
Pittsburgh è verde per i suoi immensi parchi (Frick, Schenley, Highland, South, Riverview) che tanto ricordano il Valentino, la Mandria, la Pellerina e le Vallere.
Pittsburgh è stata invasa e dolcemente colonizzata, da immigrati giunti da Italia, Polonia, Germania negli anni d’oro dell’industria dell’acciaio e Torino ha accolto il caldo sud d’Italia prima e aperto Porta Palazzo al mondo mediterraneo tutto poi.