domenica 15 aprile 2007

Capitolo XXII: Chicago.....


Cari miei, è domenica sera di Aprile e sono di nuovo unico abitante della mia piccola bolgia. Fra è in viaggio verso l'Italia ed in questo momento avrà completato dopo parecchie ore la traversata Atlantica per giungere in quella culla di civiltà che è Parigi. Come potete immaginare molte sono le sensazioni che una persona può provare in questo momento: per chi non lo sapesse siamo stati 15 giorni insieme tra Pittsburgh e Chicago e abbiamo vissuto molto bene (molto bene) e separarsi nuovamente non è facile. We will see.
Ripensando ai nostri giorni, Chicago, sicuramente è stata una visita molto bella. Appena arrivi in Downtown ti sembra di essere nel film degli "Intoccabili" (....sei solo chiaccchiere e distintivo, chiacchiere e distintivo.. quanto ho sognato di scriverlo una volta nella vita !!!). I grattacieli sono imponenti ma anche antichi più di un secolo. La nostra guida personale nonchè padrona di casa, nonchè amica belga con parlata romana amica di Fra, nonchè in procinto di avere una bella bimba, nonchè laureta in storia dell'arte e passata all'architettura ci ha raccontato le motivazioni che hanno portato all'idea degli Skyscraper nel lontano 1860-1870 per la prima volta al mondo a Chicago (non a New York come qualcuno potrebbe pensare): un insieme di fattori quali innovazioni tecnologiche (gabbie metalliche) , un incendio appiccato pare da una mucca che stava per distruggere Chicago (http://en.wikipedia.org/wiki/Great_Chicago_Fire del 1871), una popolazione passata in dieci anni da 20k persone a 150k persone, un costo del terreno alle stelle ed una esposizione mondiale.Le cose non capitano a caso fortunatamente. E' stato molto interessante capire come i primi grattacieli siano stati costruiti anche in modo da evitare che la gente avesse paura a salire al 10 piano di un palazzo magari "poco sicuro".
Senza considerare l'aria da ganster che si respira tra quei palazzi ....Nitti vestito di bianco gira tra quei posti senza ombra di dubbio. E poi la El, ferrovia sospesa nel cuore o loop di Chicago come metropolitana dalla quale scendono Lucas e Carter (pieno di rifermenti sto post). Niente da dire Chigaco è da visitare di sicuro, nonostante il freddo, vento, neve abbia cercato di tenerci al chiuso. Abbiamo visitato anche qualche quartiere periferico e vi assicuro che l'integrazione razziale è ben lungi da essere completa: l'abbiamo fatto senza pericoli ma eravamo gli unici bianchi a camminare per andare nel campus dell'Università.
E poi Wrigley Field... un monumento del baseball con la sue siepi che per mancanza di tempo abbiamo visitato solo all'esterno. Senza dimenticare una serata ad ascoltare il blues nella città che per prima ne ha visto la nascita effettiva (su sta cosa voglio un attimo studiare...per me il blues è dei neri dell'Alabama...studio e vi dico). E per ultima l'ultimo miglio della Route66, strada conosciuta da chi vorrebbe fare il coast to coast dei pionieri che partivano da Chicago per andare a San Francisco.
Adesso Pittsburgh. I Pirates di baseball fanno pietà ma il Park sembra carino e quando tornerà il caldo di Marzo andrò a vedere qualche partita. Nella settimana mi metterò a parlare dei miei colleghi e del mio lavoro, argomento mai trattato in profondità e che merita un post a parte.

Buona notte Lele

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Lele,
Questo capitolo è stato davvero emozionante... Buon proseguimento e forza che tu e Fra c'è la farete!!! (guarda me e Gustavo)
Isa :)

Emanuele Cauda ha detto...

Cara Isa...grazie del commento al post. Onestamente ho dovuto revisionarlo perchè era pieno di errori ortografici. Poco male il significato c'era gia !!

Emanuele Cauda ha detto...

Per chi avesse voglia di vedere un po delle foto di Chicago...le ho inserite nel mio spazio Flickr ...
ecco il link

http://www.flickr.com/photos/23305851@N00/?saved=1

Anonimo ha detto...

Ho visto sul dizionario quali sono stati i miei errori, grazie per la tua osservazione ;)
Comunque hai capito il significato del mio messaggio che è la cosa più importante.
Isa

Anonimo ha detto...

Isa che pasticcio !!!! io parlavo del mio di post non del tuo commento !!! Il mio era pieno di casini di lettere .
Scusa per il fraintendimento, mi avrai preso per un rompiballe.

Lele