sabato 12 luglio 2008

Capitolo LXXXX : La casa a Pittsburgh


Dopo quasi un anno e mezzo che mi trovo qui a Pittsburgh sento che è giunto il tempo di parlarvi della casa, di questo bene imprescindibile anche per questa parte di mondo, ma con caratteristiche un poco diverse.
Qui a Pittsburgh le case si dividono tra appartamenti, townhouse (case di città letteralmente) con dimensioni variabili, villette quasi a schiera stile Simpson fuori città, e tenute vere e proprie. Ovviamente in altre città americane la divisione può essere diversa a seconda della orografia, costo dei terreni, ed altre variabili.
Noi attualmente viviamo in un appartamento, come la maggioranza dei ragazzi stranieri che conosciamo. E' considerata da tutti, soprattutto gli americani, una condizione provvisoria, da studenti quasi: le condizioni di questi vecchi condomini (anche 40 anni ....) sono basse, opere di manutenzione scarse. Noi ci viviamo bene ma come qualcuno saprà, quando abbiamo chiesto al padrone di casa di lavare i vetri che non ci si vedeva nulla.....ci ha risposto "ma sapete, queste case sono vecchie ormai...".
Quando uno vuole lanciarsi può farlo comprando o una villetta o una townhouse in città. Non vi deve sconvolgere questo passaggio immediato.....qui di spazio effettivamente ce ne è sempre tantissimo e la bellezza di un giardinetto davanti a casa con un piccolo balcone, beh in una giornata stupenda come oggi.....la voglia viene.
La differenza tra le due è la forma (la townhouse si avvicina di più a dove vivevano i Robinson nella serie televisiva, per chi se li ricorda), il costo e le caratteristiche. La villetta avrà sicuramente un poco più di prato davanti e dietro ma soprattutto spazio ai lati, mentre non è raro vedere le townhouse con muri laterali comunicanti con i vicini.
Una townhouse può avere dimensioni variegate....da piccola unifamigliare, fino a poter ospitare anche 3 famiglie comodamente (a seconda del numero dei figli ovviamente). Diversamente dalle villette di città, le townhouse possono avere anche 100-150 anni, sono opere di architettura le più.
Se invece il fuori città vi alletta di più, beh allora la classica casetta con giardino, cane, cassetta della posta sulla strada e tagliaerba in estate è quello che fa per voi. Avete presente i Simpson......bene ne più ne meno...con tutto il quartiere costruito apposta uguale. Sono convinto che la casa dei Simpson sia oltretutto un modello classico; cosa intendo ??? Intendo che la casa la scegliete su un catalogo, decidete come volete disposte le camere e poi ve la vengono a costruire nel lotto che comprate.....ovviamente prefabbricata. Se invece la casa che vi piace (perchè l'avete vista da vostro cugino in Maryland) a Pittsburgh non la costruiscono....beh ve la fate portare come illustrato in foto.
Facile no ??????
Ricordatevi però di comprare anche un buon tagliaerba se non volete le lamentele dei vicini per poca cura al vostro yard.

PS. Mi sono dimenticato di parlare delle tenute....beh non ci siamo ancora mai entrati dentro ....ma mi informo in futuro !!!

10 commenti:

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Emanuele Cauda ha detto...

....Gigi, cosa ne dici, glielo facciamo saltare il sito di sto qui ???

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Santiballor ha detto...

ma cosa sei diventato international, ti leggono anche gli stranieri?
jack

NotreAnne ha detto...

bellissima la foto della casa in viaggio.... dai, di' ce alla casetta Simpson ci stai pensando...

Anonimo ha detto...

Primo : Monta un buon antispam e cancella sti post del cavolo.
Secondo: Hai fatto copia incolla da wikipedia ?
Ciao

Anonimo ha detto...

ciao lele + fra + next entry, sono manumina di guardia in ospedale.
vi penso ogni tanto.
spero stiate tutti bene. ho vostre notizie da qualcuno qua e là e sono sempre belle.
godetevela.

manumina

Anonimo ha detto...

se occorre nessun problema entriamo dritti dritti nel sito del fenomeno e ci facciamo un bel giretto.
ciao pa

Anonimo ha detto...

una domanda però mi sorge: ma con la crisi dei mutui in usa come la mettiamo??
jack

Emanuele Cauda ha detto...

Anja....ovviamente con il piccolo aiutante di Babbo Natale.

Grazie Manumina spero tutto vada bene anche a voi due.

Pa....risolto. probabilmente il tutto è nato da alcune parole americane

JAck. In questo momento sono più preoccupati del caro benzina. Il crollo dei mutui sono ormai un passato. Passano da una crisi all'altra qui.