lunedì 1 settembre 2008

Capitolo XCVI: Questa società non più reale


Beh invece di fare un PS preferisco partire subito con Teresa. Lei sta benissimo, cresce pian piano e ci riempie le giornate. Fra anche sta bene, molto bene. In molti ci chiedono sue foto e qui ne mettiamo una fatta oggi....è difficile non farle belle foto.
C'è anche un progetto che sta nascendo pian piano su flickr per quanto riguarda le foto di Teresa: abbiamo creato un suo profilo e mettiamo una sua foto al giorno. Dal momento che però preferiamo per ovvie ragioni che solo gli amici vedano queste foto su www.flickr.com abbiamo messo un livello di privacy alto e questo vuol dire che solo chi ha un profilo su flickr può essere autorizzato da noi. Se vi interessa fateci sapere. Non vorremmo rompere con 365 foto in un anno :)

L'argomento di questo post scaturisce da un fatto molto semplice della scorsa settimana. Stavamo lavorando verso l'ora di cena ad un idea di Fra con il computer. Teresa avrebbe dovuto mangiare a poco e la cena era un mistero...scatta l'idea di farci portare una pizza a casa. C'è una pizzeria vicino a noi (Luccis su Murray ave) che fa la pizza buona, non eccezionale, ma buona. Non avendo il numero lo cerco su internet e lo trovo in un battibaleno. Fin qui tutto normale, da anni anche in Italia farti portare a casa la pizza esiste come opzione. Si telefona e via. Ed invece no... sono riuscito ad ordinare la pizza su internet, senza parlare con nessuno: ho compilato un modulo con indirizzo, numero di cellulare, pagato con carta di credito e scelto acciughe, prosciutto, spinaci e feta. Click e l'ordinazione è partita. Pizza a casa in venti minuti. Se da un lato la comodità è evidente (potresti ordinare la pizza la mattina per la sera) e ha evitato fraintendimenti tra feta e altri cheese, questa innovazione ha fatto scaturire una riflessione generale sul tipo di società, americana in questo caso, ma che ha influenze anche in Italia.
Non hai più bisogno di interagire quasi con nessuno....per nessuna esigenza di quelle minime. Qui il selfservice per fare benzina è l'unico modalità, per pagare al supermercato posso scegliere la cassa selfservice, per le questioni bancarie ordinarie (il 99% dei casi) uso il conto online, per comprare biglietti viaggio e organizzare le vacanze andiamo su orbitz o expedia....il giornale se non è quello della domenica, NYtimes della domenica ti dura tutta la settimana, meglio leggerlo online. Ed ora posso ordinare tutto online, comprare con amazon o ebay o altri siti di ecommerce, posso prenotare ristoranti ....
Non esiste più l'interazione con estranei, chiunque essi siano....la coda alla posta quando ci si mette a fare due chiacchiere con un estraneo. Pian piano non esiste più......anche il caffè da Starbucks o altrove, pare di essere in una mensa ....tutto in linea di montaggio. E poi si chiedono perchè gli americani si chiudono nei sobborghi, perchè hanno paura dell'altro, del diverso, anche solo di un altro stato americano...ovvio non possono più incontrarlo, mica è facile scontrarsi in un grosso Target o WallMart...non posso più annusarlo. Scaring
Un abbraccio

Lele

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bene così, più lavoro per noi infomatici... che fortuna :-(

Santiballor ha detto...

Fortunatamente al lavoro c'è ancora gente che chiama, altrimenti sarei disoccupato da anni...
un abbraccio alla family
jack