domenica 25 novembre 2007
Capitolo LIV: Thanksgiving and Black Friday
Ed abbiamo passato anche questa come esperienza. Siamo arrivati al Thanksgiving (non è una data precisa ma semplicemente il quarto giovedì di Novembre) festa che se la gioca negli Stati Uniti con Natale o semplicemente arriva prima.Il Thanksgiving ha radici antiche nella storia degli USA, direttamente dall' arrivo dei primi padri pellegrini: la storia più semplice narra di una festa fatta dai padri per ringraziare per il raccolto. Molto campestre. Attualmente è una festa che racchiude in se molti valori americani: quello del ringraziare le persone con le quali si lavora insieme per l'anno passato (lavoro di gruppo sempre)per i risultati ottenuti, festa in cui tutti si fermano per ricongiungersi con le proprie famiglie e non ultimo festa che apre la stagione degli acquisti fino a Natale e oltre.
Noi non abbiamo sentito esageratamente questa festa, anzi per nulla, se non per i 4 giorni a casa da lavoro a riposare e ricaricarsi: la sera ci siamo trovati con italiani, tedeschi, una scozzese e due gelide ragazzone ukraine per mangiare in compagnia mentre fuori cadevano timidi fiocchi di neve. Sicuramente più vicino all'attuale società americana è il giorno successivo, cioè il black Friday: non chiamato così per ricordare la strage di poveri tacchini ma perchè apre la stagione dei saldi. Si narrano storie, tutte vere, di persone che attendono l'apertura (4 della mattina) dei centri commerciali per accapparrarsi le migliori offerte, o le offerte solo per gli early birds (gli uccellini mattutini), calche tremende per risparmiare anche diverse centinaie di dollari per i regali natalizi. Ovviamente nel caso in cui non abbiate trovato quello che cercavate, beh ormai siete a fare shopping....quindi divertitevi !!! Questo è il credo.
Domani in ogni caso la tradizione vuole che inizi il Cyber Monday, giornata in cui si inizia la spesa online per Natale. Quindi se la connessione è un po' lenta....beh date la colpa a noi, non vi preoccupate.
lunedì 19 novembre 2007
Capitolo LIII: ma questi non imparano mai?
http://www.nytimes.com/2007/11/19/washington/19policy.html?_r=1&ref=todayspaper&oref=slogin
Non smettete di aggiungere commenti al post precedente (venghino venghino il circo è aperto) ma non ce la facevo a non mettere come post la notizia che vi apparirà aprendo il link in apertura.
Ed appena uscirà il film Lyons for Lambs correte a vederlo perchè praticamente lo sceneggiatore sta consigliando la politica estera del nostro amato cowboy.
Allibito
Non smettete di aggiungere commenti al post precedente (venghino venghino il circo è aperto) ma non ce la facevo a non mettere come post la notizia che vi apparirà aprendo il link in apertura.
Ed appena uscirà il film Lyons for Lambs correte a vederlo perchè praticamente lo sceneggiatore sta consigliando la politica estera del nostro amato cowboy.
Allibito
domenica 18 novembre 2007
Capitolo LII: cosa vuol dire carbone.
Fra mi ha appena dato questo notizia: in Ukraina sono morti almeno 63 minatori. Scatto sul sito dell'ansa e trovo
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_65046994.html
I dispersi sono ancora 37 e sicuramente è stata una tragedia.Una nuova tragedia in una miniera di carbone a circa 1000 metri di profondità.Solo poche settimane fa ho seguito un corso sulle miniere di carbone che onestamente non ho ancora visitato. Era un corso che serviva a dare un infarinatura a noi novelli assunti dal NIOSH cosa volesse dire questo mondo, almeno a grandi linee: ormai ingegneri minerari ce ne sono pochi ed anche se molti di noi non avranno mai bisogno di andare in una miniera vera, è stato molto interessante capire qualcosa in più.
Iniziamo con il dire che l'energia elettrica di cui gli USA dispongono arriva per il 65% dall'estrazione del carbone. L'Unione Europea con l'idroelettrico e il nucleare probabilmente è un poco più in basso (spiace non avere qui il grafico, domani lo cerco in ufficio) ma non così tanto: questo per dire che estrarre carbone serve ad avere la luce accesa nelle nostre case un giorno su due circa. Chi ci pensa ormai ?
Le miniere sono progetti di ingegneria enormi, sono mondi che possono rimanere aperti per 20 anni almeno. Sono formaggi sotterranei (appunto anche 1000 metri di profondità) dove noi, poveri topolini, cerchiamo di creare tanti buchi come fosse un immenso gruviera. Sono formaggi che possono arrivare a superfici anche di 40 Km per 40 Km per un misera altezza di non più di qualche metro (provate a pensare il peso di 1000 metri di terreno sopra quel gruviera). I topolini (minatori) con potenti, costosissime apparecchiature, si parla di milioni di dollari, cercano di portare via carbone il più possibile, e poi far crollare il soffitto dietro di loro per evitare non più necessarie tensioni (gli architetti mi capiranno). Ci sono varie metodologie, ma quello che più importante è la sicurezza.
I minatori devono avere a che fare con problemi di particelle solide, soffitto che può cadere, condizioni di ossigeno, CO, che può crollare, sacche di metano o appunto grisù pericolose per esplosioni o incendi ( il carbone brucia...) infiltrazioni di acqua come spesso capita in USA, e apparecchiature enormi e potenti da manovrare velocemente e per 8 ore in spazi limitati.
Ripeto la sicurezza è un aspetto, almeno negli USA, non solo prioritario ma considerato valore insindacabile, ma sicuramente gli incidenti sono da evitare ma possono succedere.
Il nostro lavoro (nel mio caso le pericolose emissioni di motori diesel) si basa appunto nel migliorare le condizioni di coloro che ci permettono di avere la luce in casa. Pensate domani non l'avessimo più !!
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_65046994.html
I dispersi sono ancora 37 e sicuramente è stata una tragedia.Una nuova tragedia in una miniera di carbone a circa 1000 metri di profondità.Solo poche settimane fa ho seguito un corso sulle miniere di carbone che onestamente non ho ancora visitato. Era un corso che serviva a dare un infarinatura a noi novelli assunti dal NIOSH cosa volesse dire questo mondo, almeno a grandi linee: ormai ingegneri minerari ce ne sono pochi ed anche se molti di noi non avranno mai bisogno di andare in una miniera vera, è stato molto interessante capire qualcosa in più.
Iniziamo con il dire che l'energia elettrica di cui gli USA dispongono arriva per il 65% dall'estrazione del carbone. L'Unione Europea con l'idroelettrico e il nucleare probabilmente è un poco più in basso (spiace non avere qui il grafico, domani lo cerco in ufficio) ma non così tanto: questo per dire che estrarre carbone serve ad avere la luce accesa nelle nostre case un giorno su due circa. Chi ci pensa ormai ?
Le miniere sono progetti di ingegneria enormi, sono mondi che possono rimanere aperti per 20 anni almeno. Sono formaggi sotterranei (appunto anche 1000 metri di profondità) dove noi, poveri topolini, cerchiamo di creare tanti buchi come fosse un immenso gruviera. Sono formaggi che possono arrivare a superfici anche di 40 Km per 40 Km per un misera altezza di non più di qualche metro (provate a pensare il peso di 1000 metri di terreno sopra quel gruviera). I topolini (minatori) con potenti, costosissime apparecchiature, si parla di milioni di dollari, cercano di portare via carbone il più possibile, e poi far crollare il soffitto dietro di loro per evitare non più necessarie tensioni (gli architetti mi capiranno). Ci sono varie metodologie, ma quello che più importante è la sicurezza.
I minatori devono avere a che fare con problemi di particelle solide, soffitto che può cadere, condizioni di ossigeno, CO, che può crollare, sacche di metano o appunto grisù pericolose per esplosioni o incendi ( il carbone brucia...) infiltrazioni di acqua come spesso capita in USA, e apparecchiature enormi e potenti da manovrare velocemente e per 8 ore in spazi limitati.
Ripeto la sicurezza è un aspetto, almeno negli USA, non solo prioritario ma considerato valore insindacabile, ma sicuramente gli incidenti sono da evitare ma possono succedere.
Il nostro lavoro (nel mio caso le pericolose emissioni di motori diesel) si basa appunto nel migliorare le condizioni di coloro che ci permettono di avere la luce in casa. Pensate domani non l'avessimo più !!
domenica 4 novembre 2007
Capitolo LI: nuova ricetta
Okay, Okay mi sono sentito in colpa per non avervi dato la ricetta segreta delle tagliatelle di mia nonna. E per farmi perdonare vi do la ricetta del risotto con fagioli di vercellese memoria torellesca che ho appena preparato.
Allora prendete dei fagioli e fateli bollire in una discreta quantità d'acqua per un 40 minuti.
A cottura avvenuta dividete l'acqua di cottura dei fagioli dai fagioli....userete quell'acqua com brodo per il riso.
Mettete 2 pugni di riso per persona più uno per la povera pentala e dopo aver fatto un buon soffrito iniziate la mezzora di passione per evitare che il riso attacchi alla pentola. Mettete nello stesso momento sia riso che fagioli gia bolliti e pian piano aggiuntete il brodo di prima.
Ovviamente io ho messo anche il poco di vino rosso della California che ieri sera Heike, una ragazza tedesca aveva portato, per dare quel tocco alcolico al risotto. Non male.
Evitare di aggiungere acqua negli ultimi 5 minuti e poi servire con abbondante grana grattucciato.
Buon appetito come sempre
Allora prendete dei fagioli e fateli bollire in una discreta quantità d'acqua per un 40 minuti.
A cottura avvenuta dividete l'acqua di cottura dei fagioli dai fagioli....userete quell'acqua com brodo per il riso.
Mettete 2 pugni di riso per persona più uno per la povera pentala e dopo aver fatto un buon soffrito iniziate la mezzora di passione per evitare che il riso attacchi alla pentola. Mettete nello stesso momento sia riso che fagioli gia bolliti e pian piano aggiuntete il brodo di prima.
Ovviamente io ho messo anche il poco di vino rosso della California che ieri sera Heike, una ragazza tedesca aveva portato, per dare quel tocco alcolico al risotto. Non male.
Evitare di aggiungere acqua negli ultimi 5 minuti e poi servire con abbondante grana grattucciato.
Buon appetito come sempre
Capitolo L: Shaked not stirred
Cari amici la questione con la quale vorrei aprire il post n. 50 mi pare di una drammaticità culturale enorme: il titolo, shaked not stirred, per molti è una frase culto del mitico 007 per chiedere un vodka martini. Presumo che tutti gli italiani abbiano sempre pensato al marchio Martini (http://www.martinierossi.it/martini/) ; bene il vodka martini, come ci è stato spiegato da americani, non è con il Martini (di cui non sapevano neanche l'esistenza) ma meglio è un generico cocktail a base di vermuth, gin e vodka con oliva ovviamente. Sicuramente i fratelli Martini Rossi hanno inventato il vermuth ma qui ci troviamo di fronte ad un brand che prende il significato di una cosa....ecco qualcuno che sa ci aiuti.
La questione del vodka martini è venuta fuori in una piacevole serata (la prima a casa nostra) in compagnia del gruppo degli arrampicatori (vedi post precendenti): avevo promesso a tutti loro una cena ed ogni promessa è debito. Beh diciamo che abbiamo azzardato tentando per la prima volta la preparazione di tagliatelle fatte in casa con la ricetta di Nonna Gina. (la foto testimonia di come ci abbiamo messo impegno ad impastare durante il sabato mattina). Non pensiamo minimamente di condividere con voi la ricetta, ma posso ammettere che le tagliatelle con il sugo di ragù, il mio ragù non quello di Fra (diverse vedute, ottimi risultati entrambi), sono state molto apprezzate.
Per chiudere il post non posso esimermi dal menzionare le serate di Halloween. Nessuna festa in maschera per noi, ma organizzazione da parte nostra di una bella caccia al tesoro in mezzo al parco sabato scorso con buona partecipazione (30 persone), sculture di zucche in giro per la casa testimoniate dalla foto e divertente processione di bimbi allegramente vestiti la serata del 31 Ottobre per le vie del quartiere.
trick or treat postumo a tutti
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