mercoledì 7 febbraio 2007

Capitolo XII: di ritorno dalla miniera

E sì cari amici miei, sono di ritorno dalla miniera: in realtà in miniera sono gia andato le scorse 4 settimane ma mi viene da sottolinearlo oggi solo perchè questa settimana è interamente dedicata al lavoro sul campo, cioè sotto il campo.
Allora ricapitolando: sono qui nel freddo di Pittsburgh (toccato -24°C ma chiusi in macchina ) per lavorare in miniera; qualcuno ancora non ci crede ma invece è proprio così.
Cerco di essere chiaro: il mio ambito è la qualità dell'aria infestata da motori diesel puzzolenti e l'agenzia per cui lavoro attualmente, NIOSH National Institute for Occupational Safety and Health, cerca di studiare e migliorare le condizioni di lavoro dei minatori negli Stati Uniti. Per darvi un immagine la loro condizione giornaliera è pari alla vostra nel caso mettiate il vostro bel SUV diesel nel vostro ampio salotto, fico no ?
Dovete sapere che qui negli USA ci sono almeno una centinaia di miniere di cui la metà di carbone, di cui non mi sono ancora occupato, e l'altra metà MetalNonMetal come le chiamano loro: si tratta di argento, oro non solo nel Klondide di Paperoniana memoria, ma anche silicio, mobildeno, e compagnia bella.
Il lavoro è agevolato da veicoli enormi per scavare, fare buchi, trasportare etc....a benefici della pura fatica umana. Questi bei motoretti non sono il massimo del CommonRail e il MSHA,altro ente americano, delibera anno dopo anno misure sempre più stringenti, come si suol dire. Noi del NIOSH, che siamo i buoni, cerchiamo di fare ricerca per capire quali soluzioni pratiche le miniere possono prendere per stare dentro i limiti del MSHA.
Per fare questo facciamo ricerca in una nostro miniera a 70 km da Pittsburgh: abbiamo un veicolo diesel in un braccio della miniera alto circa 2.20 m, lungo 300 m e largo 7 m fortunatamente molto più caldo dell'esterno. Non è una miniera di profondità la nostra ma sotto una collina...a livello della mare.
Beh è vero ho esagerato con il lavoro ma mi faceva piacere fare capire cosa cavolo ci sono venuto a fare in sto posto adesso ghiacciato.
Saluti al ghiacciolo a tutti

6 commenti:

Pluto ha detto...

wow interessante !! penso sia il lavoro piu originale ke abbia mai sentito ! :-)

Anonimo ha detto...

Che bel lavoro! Soprattutto perché facendo il tuo mestiere, hai l'opportunità di aiutare ad altre persone.
Isa

Anonimo ha detto...

accipicchia Lele, mi piace la tua descrizione della miniera! sei sempre Lele Diesel... anche nei gelidi USA!

qui invece sbocciano le gemme fioriscono le primule e io stramaledico l'idea che ho avuto di comprare un costosissimo piumino in saldo che potrei mettere a Pittsburgh ma che a Dogliani mi fa crepare di caldo.
as sentuma prest... porca galera che temp dle bale!

zia sandra

Anonimo ha detto...

accipicchia Lele, mi piace la tua descrizione della miniera! sei sempre Lele Diesel... anche nei gelidi USA!

qui invece sbocciano le gemme fioriscono le primule e io stramaledico l'idea che ho avuto di comprare un costosissimo piumino in saldo che potrei mettere a Pittsburgh ma che a Dogliani mi fa crepare di caldo.
as sentuma prest... porca galera che temp dle bale!

zia sandra

Anonimo ha detto...

ciao Lele!!sto per partire...ho messo skype:sono maribho...ho cambiato argomento della ricerca...dubbi a mille sull'utiità di questa tesi!
ottimo lavoro...servono dei polmoni di scorta?mi sa che se qui non piove tra1po'la tua ricerca sarà valida anche qui!bacio
mari

Anonimo ha detto...

Lele, sono in ansia! C'è la winter storm, lavori per l'Agenzia, il serial killer prima di farti fuori ti obbliga a lavorare in una miniera! Non avrei mai immaginato che la sua (proverbiale) crudeltà arrivasse a tanto!

Bonels