Ma forse e’ bene andare con ordine. All’inverso. I bread, letteralmente detti pani, sono dolci perfetti per la colazione. Lunghi, panosi, tagliati a fette, vengono spesso cotti con all’interno uvetta o noci, con lo zenzero (ginger bread) con le banane (banana bread) e con la cioccolata.
Le pie sono quelle di Nonna Papera. La torta alle mele, alle ciliege o amarene o altra frutta sono molto dolci e con la caratteristica forma rotonda. L’interno e’ ripieno di frutta o confettura e pasta simil frolla o brise’ costituisce il tetto e pavimento della pie.
Ma le cake sono quelle che mi sfuggono. In italiano dovrebbero corrispondere a quelle belle torte nuziali con la panna montata, con la crema pasticcera, con la crema al cioccolato, con il gelato se proprio vuoi. E dentro dovrebbero essere un tripudio di caffe’, liquore, cioccolata ancora e via andare.
Ed invece? Ed invece? Cosa mi inventano sti americani sempre cosi' verso gli eccessi. La torta che non sa di nulla. Piatta piatta. Pan di spagna all’interno, solitamente molto asciutto per i miei gusti, un filino di crema pasticcera (ma non fredda, temperatura ambiente) se proprio sei fortunato e poi……..il glazing. Che e’ quella ricopertura globale che c’e’ su tutte le torte. Non e’ freddo, non e’ neanche saporito ….semplice zucchero. Per carita’ con il glazing ci fanno di tutto, colori, forme, scritte. ….e la combinazione pan di spagna/glazing permette loro costruzioni che meglio di un architetto..
….ma poi quando prendi il primo cucchiaino e gia pregusti il degustare un cosa “porcosissima” rimani deluso, disgustato e preso in giro. Mentre loro ne dicantano non so bene quali caratteristiche (amazing) segrete.
Contenti loro…io mi faccio una cioccolata calda.
Saluti